Hotspot 2.0 - Passpoint
WifISocial il futuro delle connessioni WiFi per Hotel
Navigare in Hotel sicuro, senza password
Quì sotto puoi eseguire la simulazione della procedura di registrazione del certificato Hotspot 2.0 Passpoint, è una simulazione pilotata non contiene dati reali, mostra soltanto come si svolge il tutto
un po' di storia ..
Captive Portal, Il buon vecchio Hotspot
Accedere ad internet in un Hotel significa dover gestire le credenziali di connessione di ogni dispositivo, nello specifico l’indirizzo MAC, l’ora di inizio e fine della navigazione. Tutto questo per tutelare la sciurezza degli ospiti nel caso di illeciti. A casa o in ufficio spesso capita di navigare con una password stampata su un etichetta posta sul retro del modem, si tratta della WPA. Questo tipo di connessione non distingue i dispositivi connessi, quindi, nel mondo dell’ospitalità rappresenta un grosso rischio sia per il gestore che per tutti gli ospiti coinvolti. Come fare ?
Il Captive Portal fa proprio questo, per ogni dispositivo, richiede l’inserimento di una password per “tracciare” la sessione nei termini descritti dalla legge.
La schermata di accesso si attiva in automatico, senza dover fare nulla.
Mac Randomizer
Prima o poi arriva un aggiornamento ed il Captive Portal non funziona più
Gli indirizzi MAC sono una specie di “carta d’identità” che ogni dispositivo connesso a una rete WiFi ha. In passato, questi indirizzi erano sempre gli stessi, ma adesso possono cambiare nel tempo a seconda del tipo di dispositivo e del sistema operativo utilizzato.
In alcuni casi, gli indirizzi MAC statici vengono usati per riconoscere i clienti permettere loro l’accesso automatico alla rete WiFi senza dover reinserire la password ogni volta.
Tuttavia, con l’evoluzione della tecnologia, gli indirizzi MAC dinamici stanno diventando sempre più comuni e in futuro diventeranno la norma.
Ciò significa che la connessione WiFi “Captive Portal” subirà disservizi : ad ogni cambio di MAC il dispositivo si disconnette.
Il mondo web pullula di recensioni negative sul WiFi a causa di questa funzione presente su tutti i nuovi dispositivi ed abilitata in automatico
Hotspot 2.0 ... PassPoint
La soluzione per tutte le reti WiFi nel mondo dell’ Ospitalità
L’ospite che decide di usare il wifi dell’ Hotel si aspetta di navigare come fa a casa, inserendo una password una volta sola.
La soluzione è utilizzare un sistema WPA-Enterprise, tuttavia è pressochè impossibile per complessità sul lato dell’inserimento delle credenziali di accesso, le informazioni richieste sono difficili da comprendere per un ospite abituato ad inserire un semplice codice WPA.
Come fare ?
Hotspot 2.0 – PassPoint fa proprio questo, attraverso un profilo autoconfigurante, sicuro, supportato da un certificato SSL riconosciuto a livello internazionale.
L’ospite si registra una volta sola sul portale WifISocial, quindi installa il profilo certificato seguendo passo passo le indicazioni e naviga senza mai dover reinserire le credenziali per l’intero periodo del soggiorno.
La registrazione può avvenire tramite indirizzo mail ancor prima di giungere a destinazione in Hotel. Il link ricevuto via mail contiene un codice di attivazione del profilo per qualsiasi dispositivo compatibile Hotspot 2.0.
Captive Portal : serve ancora ?
WifISocial garantisce il supporto Captive Portal e Passpoint simultaneamente
Non tutti i dispositivi sono in grado di funzionare in modalità Passpoint (alias Hotspot 2.0), i più datati in particolare.
Anche se l’ospite utilizza un dispositvo vintage deve poter usare la rete WifISocial.
Il sistema WifISocial – PassPoint mantiene inalterata la tradizionale funzionalità Captive Portal tramite il tasto procedi con vecchio WiFi, presente in tutte le schermate di accesso.Questo vale anche per l’infrastruttura dell’ Hotel : non tutte le antenne supportano la modalità WiFi Passpoint.
WifISocial trasforma le vecchie antenne in efficaci sistemi passpoint grazie alla modalità passpoint-bridge. WifISocial garantisce la stessa esperienza di accesso nella modalità Passpoint bridge, anche sui dispositvi Android 11 e successivi, notoriamente complicati da configurare.